Pulizia di un vecchio acquario
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Testi & Foto : Roberto Taglieri e Marco Ricca
Questa guida CIR, è stata realizzata nell'ambito di un progetto più ampio consistente nell'allestimento di un acquario presso una scuola elementare romana.
Al progetto partecipano tutti i soci CIR, ciascuno aiutando nell'allestimento e/o donando un materiale utile per l'allestimento compresi pesci e piante. L'acquario era preesistente nella scuola ma ormai in disuso da anni, causa l'assenza di persone che fossero in grado di allestirlo di nuovo.

Il CIR si è offerto di realizzare questa operazione gratis.

La vasca della scuola, un esemplare auto-costruito dalle dimensioni 100x40x50 incluso il filtro interno (altezza colonna d'acqua 40), era stato allestito anni fa con tecniche oggi ormai sorpassate, uso di ghiaia (probabilmente) calcarea, aeratore nascosto in un'anforetta, coralli morti, sassi calcarei, tronco. Inoltre l'uso dell'acqua di rubinetto di Roma, di per se molto calcarea, ha ridotto i vetri nelle condizioni che potete vedere dalla foto, il calcare aveva incrostato pesantemente tutti i vetri

Prima di iniziare ci siamo approvvigionati del seguente materiale:
due o più paia di guanti usa e getta;
due spugne lisce per evitare di rigare i vetri;
due bottiglie da un litro di Acido Muriatico (concentrazione al 15%);
un recipiente di plastica (tazza) per raccogliere il fondo;
un pezzo di tubo per sciacquare.

Come primo passo abbiamo provveduto a togliere riscaldatore, areatore, le lampade ed il gruppo di accensione (la pompa del filtro interno non c'era). Quindi abbiamo tolto tutta la ghiaia e gli altri materiali dal fondo. Purtroppo non avevamo a disposizione un aspirapolvere (se lo avete usatelo!) quindi gli ultimi residui di fondo li abbiamo tolti rovesciando la vasca(attenzione!! operate sempre con molta cautela)

Quindi abbiamo trasportato la vasca vicino ad un lavabo (la cosa migliore sarebbe di poterlo fare all'aperto in punto dove poter sciacquare abbondantemente con acqua senza provocare allagamenti), ed abbiamo prima sciacquato con acqua per eliminare eventuali residui di polvere, sporco e ghiaia, quindi versato l'acido (fare molta attenzione, perchè a contatto con il calcare può provare fumi nocivi, ed a non versarlo sulla pelle ed a non schizzarsi i vestiti) nella vasca, quindi abbiamo provveduto a pulire tutte le superfici interne  sfregandole delicatamente con la spugnetta. Quindi abbiamo sciacquato abbondantemente la vasca utilizzando il tubo.A questo punto si può decidere se asciugare o meno le pareti interne con un panno morbido ed asciutto

A fine lavaggio, ma in alcuni casi è meglio farlo prima, abbiamo effettuato una prova di tenuta, ossia abbiamo riempito completamente la vasca d'acqua per verificare che non ci fossero perdite. L'abbiamo riempito utilizzando il tubo e poi sempre con il tubo l'abbiamo svuotato. Per ora visto che la direzione scolastica deve decidere dove sistemare la vasca, l'abbiamo rimessa dove si trovata, nel frattempo raccoglieremo il materiale necessario per l'allestimento vero e proprio: Lampade, Timer, Pompa, Spugne e cannolicchi, Termoriscaldatore, Ghiaia, Rocce e Piante il tutto fornito dai nostri soci.

 

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    Playfish era un foglio di informazione acquariofila, pubblicato gratuitamente a cadenza irregolare fino al 2009 da appassionati provenenti da varie associazioni italiane. 
    Qui potete trovare tutti i numeri di Playfish usciti, gli speciali in collaborazione con altre associazioni hobbistiche e i calendari con le più belle foto scattate dai soci di tutte le associazioni italiane.

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